Controcultura ultras
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 248 con numerose foto e illustrazioni b/n
Stampato nel 2011 da Coessenza
Marco De Rose
Comunicazione, partecipazione, antagonismo: tre parole chiave per un libro che studia approfonditamente il fenomeno ultras in Italia, la sua valenza sociale e contro-culturale, le relazioni con gli analoghi gruppi esteri, le relazioni con i movimenti politici antagonisti di destra e sinistra, le modalità di comunicazione ecc. Il fenomeno ultrà può essere considerato una vera e propria "controcultura" perché il suo carattere antagonista, ribelle ed eretico lo mette in correlazione con tante altre tematiche della società. Una carrellata delle sottoculture giovanili e delle controculture di matrice politica che hanno condizionato l'evoluzione del mondo ultrà servirà ad aprire un discorso sullo "stile" in rivolta e sulla "mentalità" degli ultras. Dal 1968 in poi sono proprio le radici politiche del movimento ed i processi di autogestione a differenziare i gruppi ultras dagli hooligans inglesi. È come se al tentativo politico fallito di "liberare" l'intero paese si sostituisse quello più realizzabile di "liberare" piccole aree all'interno degli stadi, in cui le regole di comportamento possono essere stabilite dal gruppo ultrà.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 248 con numerose foto e illustrazioni b/n
Stampato nel 2011 da Coessenza