Dossier strage di Bologna. La pista segreta

Alle ore 10.25 di sabato 2 agosto 1980 un ordigno esplosivo collocato nella sala d’aspetto di seconda classe della Stazione Centrale di Bologna provoca il crollo dell’ala ovest, causando la morte di 85 persone e oltre duecento feriti. La strage più grave dell’Italia repubblicana. Nonostante tutte le indagini e i processi che si sono celebrati fino al 2007, di questa strage non sono mai stati individuati né il movente, né i mandanti.Tra il 1999 e il 2006, durante i lavori istruttori della Commissione parlamentare sul terrorismo e sulla mancata individuazione dei mandanti delle stragi (XIII legislatura) e poi della Commissione d’inchiesta concernente il dossier Mitrokhin e l’attività d’intelligence italiana (XIV legislatura) sono emersi elementi inediti sui collegamenti internazionali del terrorismo italiano e sulle reti dei servizi segreti dell’ex blocco sovietico e dei principali Paesi arabi come Siria, Libano, Libia, Yemen del Sud e Iraq. Grazie a queste informazioni è stato possibile riannodare i fili di una trama occultata per 25 anni e scoprire i punti nevralgici di uno dei segreti più sensibili della Repubblica.

Brossura 14 x 21 cm. pag. 394

Stampato nel 2010 da Giraldi Editore
libro strage

Prezzo:
Prezzo di vendita: 17,00 €
96 ore
Descrizione

Gabriele Paradisi, Gian Paolo Pelizzaro, François de Quengo de Tonquédec

Alle ore 10.25 di sabato 2 agosto 1980 un ordigno esplosivo collocato nella sala d’aspetto di seconda classe della Stazione Centrale di Bologna provoca il crollo dell’ala ovest, causando la morte di 85 persone e oltre duecento feriti. La strage più grave dell’Italia repubblicana. Nonostante tutte le indagini e i processi che si sono celebrati fino al 2007, di questa strage non sono mai stati individuati né il movente, né i mandanti.Tra il 1999 e il 2006, durante i lavori istruttori della Commissione parlamentare sul terrorismo e sulla mancata individuazione dei mandanti delle stragi (XIII legislatura) e poi della Commissione d’inchiesta concernente il dossier Mitrokhin e l’attività d’intelligence italiana (XIV legislatura) sono emersi elementi inediti sui collegamenti internazionali del terrorismo italiano e sulle reti dei servizi segreti dell’ex blocco sovietico e dei principali Paesi arabi come Siria, Libano, Libia, Yemen del Sud e Iraq. Grazie a queste informazioni è stato possibile riannodare i fili di una trama occultata per 25 anni e scoprire i punti nevralgici di uno dei segreti più sensibili della Repubblica. 

Brossura 14 x 21 cm. pag. 394

Stampato nel 2010 da Giraldi Editore

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